Red Bull-Bora-hansgrohe, Giulio Pellizzari sul suo 2025: “Farò quasi solo gare WorldTour, ho in programma la Vuelta”
Giulio Pellizzari pronto a iniziare la sua nuova avventura con la Red Bull-Bora-hansgrohe. Dopo un 2024 nel quale è stato in grado in diverse occasioni di mettere in mostra il suo talento, anche in gare di livello importante, lo scalatore marchigiano si appresta a fare il salto nel WorldTour con la formazione tedesca, nella quale sarà il secondo corridore più giovane in rosa. Tra i talenti italiani più promettenti, il 21enne avrà così la possibilità di crescere ulteriormente a fianco di corridori come Primoz Roglic o Daniel Martinez, assieme ai quali ha già pedalato in questi giorni nel ritiro in Spagna, dove è stato anche messo a punto il suo programma di gare per il 2025.
“Inizierò con tre gare a Maiorca, poi andrò all’UAE Tour – ha dichiarato Pellizzari a Eurosport – In seguito ci sarà il ritiro in altura prima di un bel blocco di gare con Volta Catalunya, Giro dei Paesi Baschi e Giro di Romandia. Al Giro d’Italia sono riserva, quindi probabilmente non ci sarò. E poi ho in programma Giro di Svizzera, Vuelta Burgos e Vuelta di Spagna prima delle gare italiane autunnali. Sicuramente mi piacerebbe tornare anche al Giro di Lombardia dopo il debutto del 2024, però manca tanto, vediamo”.
“Sicuramente in tante gare dovrò aiutare, al Catalunya ci sarà Roglic a fare da capitano – ha proseguito il classe 2003 parlando del suo possibile ruolo in squadra – Sarà molto importante correre con lui per imparare come funziona la squadra. In altre gare potrei avere l’opportunità di giocarmi le mie carte, ma vediamo come andrà. Comunque è il primo anno, come detto è un grande salto e faccio quasi solo gare WorldTour quindi dovrò capire anche io a che livello sono”.
Il marchigiano potrà però sfruttare il tempo passato a fianco dei capitani del team per imparare da loro: “È importantissimo avere in squadra gente come Roglic, Hindley, Vlasov o Dani Martinez, loro hanno vinto dei Grandi Giri o sono saliti sul podio e possono insegnarmi molto. Ovviamente poi ci vogliono le gambe, ma c’è anche tanto altro che posso imparare. Io arrivo da una squadra più piccola e qui posso rubare tanti segreti ai capitani”.
In chiusura, Pellizzari ha voluto ricordare il suo periodo con la VF Group-Bardiani CSF-Faizanè: “È stato il percorso perfetto, abbiamo fatto i passi giusti. In Bardiani mi hanno insegnato a essere un corridore, mentre ora spero che la Red Bull mi insegni a essere un vincente. La Bardiani mi ha aiutato tanto non solo come atleta ma anche come persona”.
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